Il lavoro non può più essere povero.
Anche lavorando si resta poveri, e il Comune non può voltarsi dall’altra parte. Servono posti di lavoro veri, stabili e giustamente retribuiti.
Le istituzioni devono dare l’esempio: salario minimo negli appalti comunali, investimenti in innovazione, manifattura sostenibile ed economia del sapere.
Genova è la città di chi si rimbocca le maniche. È tempo che lo facciano anche le istituzioni.
È già domani